Case History 31/1/2024
DevOps per generare valore: un caso reale
A volte corriamo il rischio di porre il nostro focus esclusivamente su quello che abbiamo di fronte a noi nel breve termine, ma quello che nell’immediato potrebbe sembrare una soluzione o un vantaggio, nel lungo periodo potrebbe essere non idoneo o addirittura controproducente.
Il contesto in cui operiamo è mutevole e i cambiamenti potrebbero mettere a rischio il funzionamento e gli equilibri delle organizzazioni. Per evitare di ritrovarsi in situazioni critiche in cui il cambio di esigenze e tempi stretti mettono a repentaglio il business, bisogna essere preparati ad evitare gli ostacoli e cogliere le opportunità che si presentano.
Ed è proprio questa lungimiranza che ha spinto un nostro cliente internazionale, operante nel settore del fashion retail, ad investire nell’implementazione delle migliori pratiche interne per trovarsi pronto per sostenere in modo proattivo le esigenze di business.
OBIETTIVO: GESTIRE IL SOFTWARE CON LE MIGLIORI METODOLOGIE
Il CIO dell’azienda si è avvalso della nostra collaborazione per innovare le modalità con le quali operava la direzione IT nell’ambito dello sviluppo software e della gestione infrastrutturale. In particolare, l’esigenza prioritaria era definire uno standard comune per la gestione del ciclo di vita del software della propria azienda, adottando best practices DevOps, superando l’eterogeneità di pratiche esistenti all’interno della direzione IT, generate e accumulatesi negli anni.
Gli obiettivi principali erano dunque:
• Definizione delle linee guida di sviluppo e degli strumenti di riferimento per la gestione del ciclo di vita del software (Software Development Life Cycle, SDLC)
• Realizzazione di proof of concept (PoC) per validare le linee guida, implementando la pipeline di automazione per la Continuous Integration e il Continuous Deployment (CI/CD)
APPROCCIO: CO-PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE SUL CAMPO
Siamo partiti con la fase di co-progettazione del SDLC per tutti i nuovi progetti software in modo da fornire una Reference Architecture. Una volta definita la progettazione, abbiamo fornito dei template per agevolare l’attività di sviluppo.
Tali template sono stati inseriti in un centro informativo che permette agli sviluppatori di reperire in piena autonomia la documentazione e le facilities che agevolano il lavoro di sviluppo.
Abbiamo promosso un approccio collaborativo, attraverso vari incontri e sessioni di brainstorming con il cliente. Abbiamo validato congiuntamente il nuovo processo, aggiunto e rimosso componenti ed infine concordati i PoC, vale a dire i prototipi tecnici da implementare per sperimentare e validare il workflow dell’intero ciclo di vita del software, sia on-cloud che on-premise.
La prototipazione ha incluso anche l’applicazione di test automatici sul codice, in termini di qualità e sicurezza, sensibilizzando così il cliente a temi come la gestione del debito tecnico, la coverage con test automatici e più in generale a garantire la qualità del codice prodotto.
Oltre al lavoro sul SDLC, abbiamo sensibilizzato il cliente su un punto alla base dell’automazione: l’Infrastructure as Code (IaC). Tutte le componenti infrastrutturali sono state installate e configurate tramite script, anch’essi archiviati e “versionati” negli stessi repository dei codici sorgenti applicativi. Questo nuovo approccio rappresenta senza dubbio un cambiamento importante per il cliente abituato a configurazioni estemporanee e mai sufficientemente documentate che hanno causato nel corso degli anni alcuni problemi ed inefficienze nella gestione.
BENEFICI
Questo progetto ha permesso al cliente di ottenere benefici tangibili e duraturi e alla creazione di valore concreto e misurabile.
La standardizzazione del ciclo di vita del software non solo ha fornito una struttura unificata e coerente per tutti i progetti, ma ha anche garantito un controllo totale e automatizzato dell'intero processo.
L'implementazione di linee guida chiare e la definizione di un SDLC consolidato hanno permesso un flusso di lavoro più fluido e coerente, facilitando non solo lo sviluppo ma anche la pubblicazione delle funzionalità, sia su ambienti cloud che on-premises. Questo controllo dettagliato si è tradotto in una maggiore efficienza operativa, riducendo al minimo i tempi morti e garantendo una risposta rapida alle mutevoli esigenze del settore. Quello che è veramente piaciuto ed ha stupito il cliente è stata la dimostrazione di come, partendo da una modifica fatta sul codice sorgente di una qualsiasi applicazione, in un click, questa viene pubblicata online sia su cloud che on-premise. Un altro beneficio cruciale è stato l'integrazione fluida con gli strumenti di observability aziendali e il rispetto impeccabile degli standard di sicurezza richiesti. Questo ha permesso al cliente di mantenere un'alta qualità del prodotto, monitorando e gestendo costantemente la sicurezza e la performance del software sviluppato.
In definitiva, questo progetto ha tracciato una strada chiara verso l'eccellenza operativa, consentendo al cliente di adattarsi agilmente alle sfide del mercato e di costruire un posizionamento sempre più solido all'interno del settore competitivo del fashion retail.
Questo caso ben evidenzia l’approccio distintivo di adesso.it nell’affiancamento ai clienti, approccio fondato sulla collaborazione, sulla trasparenza e sul trasferimento delle buone pratiche Agile e DevOps per abilitare il team a concentrare il lavoro sulle attività ad alto valore aggiunto.
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