Agilità nell'era digitale: le architetture a microservizi e i monoliti modulari

Negli ultimi anni, l‘implementazione di architetture applicative basate su microservizi ha guadagnato sempre più popolarità nel panorama dello sviluppo software. Ma una applicazione che poggia su un’architetture fortemente distribuita è intrinsecamente complessa per un maggiore bisogno di comunicazione e collaborazione, per la molteplicità di ambienti di esecuzione da orchestrare, per la necessità di suddividere il dominio applicativo in "bounded contexts" e per la gestione delle transizioni distribuite. 

Quindi le architetture a microservizi sono in discussione? Certamente no. Come le architetture monolitiche possono ancora oggi essere vantaggiose in certi contesti, anche i microservizi continueranno ad esserlo per molti altri. Nel seguente approfondimento viene evidenziata la possibilità di una configurazione ibrida, ovvero, una grande applicazione che viene costituita sia da una collezione di monoliti modulari che da microservizi. 

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