Career Story15/10/2024

Career Story - Marco Gramegna, Business Analyst

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Career Story di

Marco Gramegna

Business Analyst

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Da quanti anni sei in adesso.it e di cosa ti occupi?

Sono entrato in adesso.it nel marzo 2022 come Business Analyst, ruolo che ricopro tuttora. Nei primi due anni ho lavorato su un progetto di adozione e change management della Suite Office 365. Nel progetto ci siamo occupati di facilitare l’adozione degli applicativi, migliorando e modernizzando i processi aziendali del cliente attraverso la digitalizzazione. 

Da quest'anno faccio parte di un nuovo progetto di modernizzazione applicativa per un cliente nel settore dei trasporti. È un incarico molto sfidante e complesso, ma rappresenta un naturale passo avanti per lo sviluppo delle mie competenze e della mia carriera.

Quindi sono già più di due anni che lavori con noi! Perché hai scelto di diventare Business Analyst?

Mi ha sempre affascinato l’idea di comprendere a fondo il funzionamento dei sistemi e dei processi. Un altro elemento chiave è la natura trasversale e dinamica del ruolo di Business Analyst, che permette di spaziare in molteplici ambiti, dalla raccolta e analisi dei requisiti al testing. 

Questo ruolo mi consente di interfacciarmi con persone diverse, sia clienti che colleghi, e di collaborare con team tecnici, contribuendo a creare soluzioni digitali. Ho avuto anche l’opportunità di lavorare su applicazioni low-code, mettendo in pratica le mie competenze direttamente nella fase di implementazione delle soluzioni. Inoltre, la parte relazionale è cruciale: saper esporre le proprie idee chiaramente e dialogare con clienti e team è fondamentale per il successo di ogni progetto. 

In definitiva, ciò che mi ha convinto a scegliere questa strada è proprio la varietà del ruolo e la possibilità di fare da ponte tra diverse parti di un progetto. Il Business Analyst offre molte opportunità di crescita sia professionale che personale, rendendolo un lavoro stimolante e variegato.

Puoi spiegare, in modo semplice, di cosa ti occupi durante la tua giornata lavorativa?

Il mio compito principale è comprendere a fondo le esigenze del cliente, attraverso incontri, interviste e feedback, per poi tradurle in requisiti concreti che il team tecnico può implementare. In sostanza, mi occupo di definire la parte funzionale del progetto, ossia come trasformare le richieste del cliente in soluzioni realizzabili. 

Una delle attività più importanti è la raccolta dei requisiti, che include la mappatura dei processi aziendali utilizzando strumenti visivi. Questo aiuta a delineare in modo chiaro le funzioni da sviluppare. Oltre a questo, mi occupo anche del testing: una volta che il team tecnico ha sviluppato la soluzione, verifico che funzioni correttamente, eseguendo test per individuare eventuali problemi o bug e segnalando eventuali aggiustamenti necessari. 

Tutto questo avviene all'interno del framework Agile, che permette un processo iterativo e continuo, volto al miglioramento costante del progetto.

Invece, quali sono gli aspetti ti legano ad adesso.it?

Fin dal primo giorno, quello che mi ha colpito di più è stata la disponibilità delle persone. Ho trovato un ambiente in cui è facile confrontarsi e chiedere aiuto, sia all’interno del mio team che a livello aziendale. Anche quando ho avuto bisogno di feedback o consigli da colleghi con competenze specifiche al di fuori del mio team, ho sempre trovato apertura al dialogo e suggerimenti pratici. Si percepisce un vero interesse nel risolvere i problemi insieme. 

Questo è possibile grazie al clima positivo che si respira in azienda. C'è un forte spirito di collaborazione, senza competizione negativa, e tutti sono concentrati sull'obiettivo comune di portare a termine i progetti nel migliore dei modi, per il bene dell’azienda. 

Un altro grande vantaggio di lavorare in adesso.it è la flessibilità offerta dallo smart working. In un periodo in cui molte grandi aziende stanno abbandonando questa modalità di lavoro, trovo che adesso.it ci dia la libertà di gestire le nostre giornate in modo autonomo, scegliendo se lavorare in sede o da casa. Per me, questa flessibilità è fondamentale.

Hai mai partecipato ad un progetto di volontariato con adesso.it? Come è stata questa esperienza?

Sì, ho partecipato a un progetto di volontariato con alcuni colleghi. L'obiettivo era rendere più efficiente e automatizzare il processo di turnazione dei volontari della Mensa di via Ponzio, che fino a quel momento era gestito manualmente da una sola persona. È stato un progetto stimolante e complesso, soprattutto per la gestione delle diverse casistiche che dovevano rispettare i requisiti concordati con l'utente di business.  

Questa esperienza mi ha arricchito sia a livello personale che professionale. A livello personale, mi ha permesso di contribuire concretamente a una realtà locale, facendo la differenza in un progetto con un forte impatto sociale. Sul piano professionale, ho potuto applicare le mie competenze in un contesto diverso da quello abituale, mettendomi alla prova. Inoltre, è stata un’ottima occasione per conoscere nuovi colleghi e rafforzare il senso di collaborazione all'interno dell'azienda. 

Per la tua crescita, ti formi in qualche modo particolare?

Per la mia crescita professionale, adotto diversi approcci. Prima di tutto, mantengo un dialogo costante con il mio leader del centro di competenze, condividendo i temi che desidero approfondire e ricevendo consigli su come procedere. Partecipiamo anche a corsi di formazione aziendali; ad esempio, lo scorso luglio ho seguito un corso di Testing Software, una competenza essenziale per un Business Analyst. 

Oltre ai corsi, abbiamo a disposizione momenti dedicati alla formazione, che cerco di sfruttare al massimo. In base alle priorità settimanali, impiego questo tempo leggendo articoli e paper, oppure svolgo esercizi per approfondire tematiche di mio interesse. La mia formazione è quindi un equilibrio tra corsi strutturati e autoapprendimento, che adatto di volta in volta alle mie esigenze e agli argomenti che voglio esplorare.

Siamo quasi arrivati alla conclusione di quest’intervista. Quali sono i tuoi hobby oltre al lavoro?

Amo viaggiare, sia per brevi weekend fuori porta che per vacanze più lunghe, come la mia recente esperienza in Perù. Mi affascina scoprire nuove culture, provare cibi diversi e conoscere persone. Di solito organizzo i miei viaggi con itinerari dettagliati, ma lascio sempre spazio per un po' di avventura. 

Lo sport è un’altra mia grande passione: ho giocato a basket per 15 anni e ora mi alleno in palestra, vedendola come una valvola di sfogo. Lo sport mi ha insegnato molto, soprattutto sul lavoro di squadra, competenza utile anche professionalmente. Infine, sono un grande appassionato di romanzi fantasy e di manga, in particolare "One Piece", che seguo da oltre 15 anni. Un giorno spero di visitare il Giappone per vivere appieno questa mia passione.