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Career Story11/6/2024

Career Story - Marianna Paparazzo, Business Developer

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Career Story di

Marianna Paparazzo

Business Developer

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Qual è il tuo ruolo attuale in adesso.it e da quanto tempo sei qui?

Attualmente, sono Business Developer e leader del Centro di Competenza di Digital Learning Design e mi occupo principalmente dello sviluppo del mercato, con un focus specifico sull'Industry Education. Sono in azienda da quasi diciotto anni, essendo entrata a giugno del 2006. Posso dire di essere diventata maggiorenne in adesso.it!   

All'inizio del mio percorso, ho ricoperto il ruolo di Content Analyst, occupandomi di progettazione e controllo qualità di contenuti formativi. In seguito, sono diventata Project Manager, lavorando su progetti significativi legati all’evoluzione dei nostri prodotti Atlas/Kplace, per supportare lo sviluppo delle certificazioni ICDL (International Certification of Digital Literacy) in Italia con AICA (Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico) e all’estero con ICDL Foundation.   

Mi è sempre piaciuto l’ambito Education, nel mio percorso di crescita ho avuto la possibilità di approfondire le mie conoscenze attraverso master sulla progettazione di percorsi formativi in e-learning e a distanza.  

L'ambiente giovane e innovativo di adesso.it mi ha affascinato fin dall'inizio e mi sono integrata rapidamente.    
Negli ultimi sette anni, la mia vita ha visto un'altra grande trasformazione con la nascita dei miei tre figli. Sono grata per il supporto costante che ho ricevuto da parte dell'azienda, che mi ha permesso di bilanciare con successo la mia carriera con la mia vita familiare. Grazie allo smart working, ho potuto continuare a lavorare gestendo al meglio la gravidanza e sono tornata al lavoro senza difficoltà dopo ogni congedo, riuscendo sempre a re-integrarmi con facilità. 

Di cosa ti occupi al momento? Quali sono le tue principali attività?

Attualmente, nel settore dell'Education, mi concentro sull’ottimizzazione e sulla vendita dei nostri prodotti in un mercato in continua evoluzione.   

Affianchiamo i nostri clienti nell’adozione di nuove tecnologie e nuove modalità di lavoro. Guidiamo le aziende nell’adozione di nuovi strumenti come Microsoft 365 e Copilot, contribuendo al miglioramento della produttività del singolo e della collaborazione all’interno dell’azienda. Progettiamo e offriamo percorsi formativi personalizzati su tecnologie emergenti come AI e Robotica educativa, per preparare giovani studenti e professionisti ad affrontare le sfide del futuro con competenze aggiornate e allineate alle richieste del mercato.  

In una ricerca di IBM che ho recentemente letto, si evidenzia come il 40% della forza lavoro globale dovrà aggiornare le proprie competenze nei prossimi tre anni a causa delle tecnologie digitali, in particolar modo dell’Intelligenza Artificiale. Questo processo si concentrerà sull'adattamento dei ruoli, non sulla loro sostituzione. L’intelligenza artificiale, infatti, non sostituirà le persone, ma le persone che la utilizzano sostituiranno quelle che non lo fanno. Questa prospettiva evidenzia come sia impostante lavorare sullo sviluppo e sulla riqualificazione delle competenze, per poter mantenere una certa competitività nel mercato del lavoro.  

Dal tuo ruolo ci sembra di capire che sei sempre stata legata alla formazione e all’educazione. Cosa ti lega a questa tematica?

Ciò che mi lega profondamente a questo ambito è la possibilità di aiutare le persone a costruire qualcosa di significativo per il loro futuro. Che si tratti di un semplice corso di formazione, di un badge che apre nuove opportunità, di una digital academy aziendale o di progetti innovativi come quelli di robotica educativa che abbiamo sviluppato con le scuole, trovo gratificante fornire alle persone gli strumenti per costruire il loro percorso di crescita e sviluppo.  

Il brand "Digital Brick", che abbiamo creato, incarna perfettamente questa idea: un mattoncino di competenze digitali che permette di costruire un futuro solido. Sono stata direttamente coinvolta nella sua creazione e il fatto di aver contribuito attivamente a questo progetto mi lega profondamente alla missione di facilitare la formazione e l'educazione. 

Dalla passione per la didattica a distanza, alla maternità e alla possibilità di conciliare carriera e vita personale. Esiste un filo conduttore che unisce tutto ciò di cui ci hai parlato, ovvero lo “smartworking”. Quali pensi siano i benefici legati a questa pratica?

Effettivamente, tutto è iniziato da un interesse profondo per l'e-learning e la formazione online, già vent'anni fa quando si cominciava a parlare di questa nuova modalità di apprendimento. Questo interesse ha segnato non solo il mio percorso formativo, ma anche i primi anni di lavoro in cui ho collaborato intensamente con colleghi a Milano e a Lecce.   

Lo smart working oggi mi sta aiutando enormemente, soprattutto come madre. Ora, con tre bambini e senza l'aiuto di parenti vicini, posso gestire le mie attività seguendo gli orari e i tempi che preferisco.   
Questo approccio fa ormai parte della nostra routine e credo che sia un aspetto positivo che dimostra quanto l'azienda sia attenta e fiduciosa nei confronti dei suoi dipendenti, anche sotto questo punto di vista.  

Abbiamo abbracciato rapidamente questa nuova modalità di lavoro e di collaborazione, adattandola a nostro vantaggio. Abbiamo trovato un modo inclusivo di coinvolgere tutti, sia chi è presente fisicamente che chi lavora a distanza, senza discriminazioni. 

Quali sono le tue passioni nel tempo libero?

Sono sempre stata una grande lettrice, anche se ultimamente, con tre figli, è diventato un po' complicato trovare il tempo per dedicarmi ai libri. 

Le mie energie sono limitate, quindi, al momento, il mio hobby principale è passare del tempo con la famiglia. Stiamo spesso a contatto con la natura, ci piace andare in montagna e fare lunghe passeggiate. 

Una domanda che mi viene spesso rivolta, soprattutto da altre donne, è: "Ma tu lavori davvero?". Questa percezione è comune, sembra che una donna con tre figli non debba necessariamente lavorare. È vero, ci sono momenti complicati, anche sul fronte lavorativo, ma cerco sempre di affrontarli e superarli. L'azienda mi ha sempre dato fiducia e supporto, permettendomi di crescere professionalmente e di costruire una famiglia senza dover rinunciare alla mia carriera. 
È una sfida continua, ma sono determinata a farcela. 

Insomma, questa è la mia storia: un percorso di crescita in un'azienda che mi ha costantemente supportato, permettendomi di acquisire nuove competenze e di realizzare sia obiettivi professionali che personali.