Approfondimenti19/2/2024
La sicurezza psicologica: un prerequisito per lo sviluppo e il benessere in azienda
I dati più recenti, risalenti al mese scorso, offrono una panoramica su un problema sempre più rilevante all’interno delle organizzazioni: la condizione di burnout dei collaboratori. Secondo il sondaggio condotto dal McKinsey Health Institute su 30.000 dipendenti a livello globale, il 22% dei dipendenti sperimenta sintomi di burnout, mentre secondo un altro studio pubblicato su People Management, circa il 50% dei dipendenti appartenenti a gen z e millennial si sente stressato sul posto di lavoro, con l’80% pronto a dare le dimissioni a causa di una cultura aziendale tossica.
Il tema del benessere psico-fisico dei dipendenti assume sempre più priorità nelle agende del top management e dei manager HR, soprattutto perché è più che evidente la correlazione tra maggiore benessere del dipendente e miglior capacità di innovazione e performance, con conseguente impatto economico positivo sull’azienda e la società. Secondo l’indagine, il valore economico del miglioramento del benessere dei dipendenti del Regno Unito potrebbe oscillare tra 130 e 370 miliardi di sterline all’anno, il che equivale a 4.000-12.000 sterline per dipendente.
Ma è possibile costruire un ambiente sicuro e attento al benessere in cui sviluppare la propria professionalità, potendosi mettere in gioco e crescere?
Le organizzazioni strutturate intorno alla “centralità della persona” sono destinate a primeggiare rispetto alle aziende organizzate per “processi e strumenti”, sia in termini di attrattività dei talenti che di solidità nel mercato. Infatti, se guardiamo alle cause primarie del burnout troviamo in evidenza i temi dello stress e del difficile clima aziendale, entrambi questi legati all’esperienza del singolo individuo nei confronti della propria professione o nelle relazioni con gli altri.
La trasformazione organizzativa e culturale delle aziende secondo i valori dell’Agile, che pongono in primo piano “Individui e interazioni su processi e strumenti”, e l’adozione di stili di leadership moderni e orientati alla sicurezza psicologica degli individui sono i prerequisiti fondamentali per la costituzione di un ambiente lavorativo positivo, improntato a un maggiore coinvolgimento nel lavoro, una migliore collaborazione tra colleghi e a un crescente senso di appartenenza e commitment.
Un’organizzazione agile moderna contrasta continuamente i meccanismi che innescano uno stato di burnout nei dipendenti che ne fanno parte. Da un lato, grazie alla cultura aziendale che promuove il cambiamento, la fiducia, il feedback costruttivo, l’allineamento collettivo e la motivazione necessaria per arrivare all’eccellenza qualitativa, valorizzando la diversità, l'inclusione e l'equità, dall’altro, grazie a uno stile di leadership evoluto, che supera il modello del comand and control, ponendo al centro le esigenze della persona per la sua crescita personale e professionale e promuovendone l’autonomia e l’apprendimento continuo.
In un’Agile Digital Factory, il tema del benessere psicologico si rispecchia coerentemente nei principi su cui si fonda l’azienda stessa e nel metodo di lavoro Agile con cui si genera valore insieme al cliente. In adesso.it siamo convinti che la costruzione di un ambiente psicologico sicuro favorisca la liberazione del potenziale delle persone e crediamo che questo possa dare il via ad una nuova era per la diffusione dell’agilità. A questo proposito, sono interessanti le riflessioni del nostro Executive Chairman Stefano Mainetti in questo post di LinkedIn .